Oltre 140 gioielli d’artista in mostra nelle sale rinascimentali del Palazzo Ducale di Urbino,
Creati da 46 artisti di fama internazionale come Arnaldo e Gio’ Pomodoro, Max Ernst e Giorgio De Chirico, Gino Severini e Giuseppe Capogrossi e tradotti in opere d’arte indossabili dalla cultura orafa artigiana italiana, delle Marche in particolare.
Giorgio De Chirico, Cavaliere con berretto frigio, spilla, 1950, Courtesy Didier and Martine Haspeslagh, Didier Ltd. London
La mostra “Scultura Aurea. Gioielli d’Artista per un nuovo Rinascimento” proseguirà sino all’8 settembre e rappresenta una straordinaria vetrina sulla storia del gioiello d’artista del XX e XXI secolo. E una dimostrazione di come non si tratti di una mera riduzione in scala di un’opera d’arte o di un esercizio di stile artigiano, bensì di una forma artistica a sé stante, interpretata per creare “pezzi unici d’autore” da artisti del calibro di Afro e Igor Mitoraj, Lucio Fontana e Pol Bury, Pablo Picasso e Salvador Dal e sostenuta da mecenati e galleristi come i fratelli Fumanti a Roma e Mario Masenza.